NISIDA

Con e per i ragazzi e le ragazze dell’Istituto penale minorile di Nisida

Tramonto su Nisida

Siamo partiti da una parola che è intento

Utilizziamo spesso questa parola nella nostra quotidianità, ma ci siamo mai chiesti cosa significa realmente? La definizione esatta di intento è: impegnarsi e concentrarsi al massimo in un’azione o partecipazione pratica o affettiva.

Nello scorrere delle ore delle nostre intere giornate spesso le azioni pratiche ed affettive diventano automatiche, scontate e talvolta non volute. E se proprio quella fosse la nostra ultima azione? O se fosse quella l’azione decisiva per il nostro futuro? 

Il nostro intento è partire da loro, dalle loro abitudini, da come parlano e da come si muovono per sperimentare poi insieme come veicolare le loro caratteristiche sulla scena, nella realtà e nella finzione che questa comporta. Al centro della nostra metodologia poniamo il corpo-voce come strumento che veicola ogni nostra azione/obiettivo nella relazione con l’altro e con lo spazio, entrando contemporaneamente nel canale della propria immaginazione per stimolarla, scalfirla e modellarla. Il nostro intento non è quello di strumentalizzare il loro vissuto ma quello di mettere in gioco la personalità di ogni ragazzo per stupirci insieme dei loro molteplici colori in un processo di conoscenza

E se nel futuro tale conoscenza, a noi regalataci dal teatro, potesse poi spingere i ragazzi a voler diventare attori, questa sarà solo una loro scelta e per scegliere serve conoscersi. Il corso è tenuto dalla compagnia Putéca Celidònia e dalla collaboratrice Raimonda Maraviglia.

Dal 2021 il laboratorio di teatro rientra nel progetto Per Aspera ad Astra, di Fondazione con il Sud, della Compagnia della Fortezza e con il Teatro di Napoli – Teatro Nazionale.

RASSEGNA STAMPA

Nisida

(…) Difficile trovare un varco in quegli animi già così induriti, abituati a relazioni nelle quali l’unica legge è quella del più forte. Ma è proprio il teatro a costituire lo strumento che può far breccia dentro di loro. Lo sa bene la compagnia attualmente impegnata a Nisida, Putéca Celidònia, nata dalla Scuola dello Stabile partenopeo, diventando in poco tempo una delle formazione più interessanti della nuova scena, tanto da guadagnarsi di recente una palma d’oro dall’Associazione dei critici teatrali. Il gruppo, inoltre, ha la sua sede in un basso confiscato alla camorra nel Rione Sanità, e in quel quartiere realizza coraggiosi progetti educativi e creativi.

(Da Il Sole 24 ore di Antonio Audino)