chi siamo

La componente vitale è la fantasia. È un elemento sul quale lavorare molto.
Libertà e fantasia ci dovranno guidare.
Questa è la forza dalla quale dobbiamo attingere.

(Antonio Neiwiller)

PUTÉCA CELIDÒNIA

STORIA

Ci siamo incontrati per caso o per destino, chi può dirlo.

Ognuno di noi aveva il sogno di diventare un attore o un’attrice. Ci siamo conosciuti alla Scuola del Teatro Stabile di Napoli e lì abbiamo condiviso un percorso lungo tre anni. Quando è finita la scuola abbiamo sentito la necessità di unirci, di avere qualcosa da raccontare insieme. Abbiamo capito che non ci bastava più essere solo attori ma strutturarci in qualcosa di più grande, in qualcosa che si può fare solo insieme. 

Una sera di maggio, su una spiaggia di Formia abbiamo brindato al nostro futuro. Restare in gruppo, imparare a conoscersi, ad accettarsi in ogni difetto e unicità è stata ed è una grande sfida che, quando è superata, ci permette di gioire insieme. E una gioia condivisa è più grande di una singola gioia. In punta di piedi siamo entrati nei due beni confiscati alla camorra dove oggi abbiamo la nostra Putéca, il nostro rifugio creativo. La prima volta era tutto distrutto, solo macerie e tanta polvere. Qualcosa ci diceva che era lo spazio giusto, che sotto quei cocci si nascondeva un seme, un seme di celidonia pronto a fiorire e a creare bellezza.

Nel tempo ci siamo consolidati, organizzati e ramificati in tre percorsi fondamentali il cui insieme significa Putéca Celidònia: FORMAZIONE (Vivaio Lab), TERRITORIO (Radici) e PRODUZIONE.

IL NOSTRO NOME

Puteca è in dialetto napoletano la bottega, deriva dal greco apothéke. Il verbo di origine è composto da apò + tìthemi che significa “porre da parte”. Ci piaceva l’idea di italianizzare questa parola conservando la nostra origine partenopea, senza restarne però vincolati. 

La celidonia invece è una pianta erbacea che nasce spontanea nelle zone abbandonate del bacino del Mediterraneo, pertanto viene definita infestante. Il nome deriva dal greco chelidòn (=rondine), perché porzioni di pianta vengono strofinate dalle rondini sugli occhi non ancora aperti dei piccoli. Il latice caustico aprirebbe i lembi di pelle consentendo ai rondinini di vedere. 

Con l’unione di queste due parole diamo un nome al nostro obiettivo e a come vediamo noi il teatro : un luogo/esperienza che mette da parte e custodisce tutte quelle cose che non sono ferme o scritte da qualche parte avendo la possibilità di riconoscersi, e vale sia per chi crea sia per chi vive l’esperienza;

un’occasione possibile di apertura con nuovi punti di vista sull’esistenza, occhi nuovi sul mondo, talvolta inaspettatamente. E vale sempre per entrambe le parti.

FONDATORI

Clara Bocchino

Referente
Organizzazione

Dario Rea

Referente Amministrazione
e Organizzazione

Teresa Raiano

Referente
Formazione

Emanuele D’Errico

Referente
Artistico

Marialuisa Bosso

Referente
Territorio

Umberto Salvato

Referente
Comunicazione

BIO

Putéca Celidònia nasce nel settembre 2018 dall’incontro tra sei ex allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli e si allarga a nuove maestranze che ne compongono l’arcipelago artistico e tecnico.

Il collettivo artistico prende in gestione due beni confiscati alla camorra nel Rione Sanità, a Napoli. Due tipici bassi napoletani, che diventano luogo di accoglienza e di restituzione al territorio e ai cittadini.

Il gruppo  si ramifica in tre percorsi paralleli e intrecciati: 

TERRITORIO, FORMAZIONE E PRODUZIONE.

Il percorso TERRITORIO è quello sul Rione Sanità dove Putéca tiene un corso di teatro gratuito per i bambini del territorio e  ha programmato altri due corsi: InPutéca Scenografando e in InPutéca Cucendo per gli adolescenti e per le donne e gli uomini del quartiere. All’interno degli spazi crea un format di nome’A voce d’’o vico” (la voce del vicolo), un dialogo tra teatro e musica, affacciati ai balconcini. Un evento-festa che si pone l’obiettivo di creare aggregazione e di portare bellezza e cultura lì dove c’era solo pericoloso silenzio. Per compensare l’impossibilità di lavorare con i bambini durante il periodo di pandemia, il collettivo realizza il format D.A.D. – Dimenticati A distanza, in cui i bambini del corso di teatro intervistano da remoto esponenti del panorama culturale italiano ed il format SEGUI LA VOCE, un percorso in cuffia lungo il Vicolo della Cultura attraverso le voci dei bambini e di grandi artisti italiani.

Nel percorso FORMAZIONE Putéca Celidònia, oltre al lavoro con i bambini del Rione Sanità, tiene il corso di teatro nell’Istituto penale minorile di Nisida dall’anno 2020, il laboratorio Komorebi con i beneficiari e operatori del progetto SIPROIMI presso il Comitato per il Centro Sociale-Ex Canapificio, e il laboratorio Teatro nel Bosco prodotto da Ente Teatro Cronaca – Vesuvioteatro per la città di Portici e numerosi laboratori sul territorio campano dedicati prevalentemente alle minoranze.

Il percorso PRODUZIONE è la sintesi di tutto il lavoro che la compagnia svolge negli altri ambiti.

Ha prodotto lo spettacolo “Non c’è differenza tra me il mondo” con i bambini del corso di teatro del Rione Sanità che ha debuttato a marzo 2020 al Ridotto del Teatro Mercadante per la Fondazione Campania dei Festival. T’Appò Munno?! con i ragazzi del carcere di Nisida e il progetto video Komorebi con gli ex-richiedenti asilo di Caserta, che sarà proiettato al Campania Teatro Festival 2021. La prima produzione su cui la compagnia investe come progetto di spettacolo è “Dall’altra parte | 2+2=?” di cui è autore e regista Emanuele D’Errico. Debutta al Napoli Teatro Festival Italia 2020.

Il progetto “Selene” avrebbe dovuto essere prodotto dal Teatro Stabile di Napoli nel cartellone del Ridotto del Teatro Mercadante nella stagione 2019/20, ma è stato impedito dall’emergenza Covid-19.

In co-produzione con Tradizione e Turismo, Putéca ha debuttato al Campania Teatro Festival 2021 con alla festa di ROMEO E GIULIETTA di Shakespeare/D’Errico/Sicca per  la regia di Benedetto Sicca  e da più di un anno lavora a Felicissima jurnata, il prossimo progetto.

Putéca è promotrice C.Re.S.Co.

RAMIFICAZIONI

Anna Ida Cortese

Assistenza e Cura

Francesco Roccasecca

Attore e Collaboratore

Giuseppe Avallone

Costumista

Giuseppe Di Lorenzo

Light Designer

Napoleone Zavatto

Collaboratore

Raimonda Maraviglia

Responsabile Formazione

Rosita Vallefuoco

Scenografa

Tommy Grieco

Musicista e Sound Designer

PREMI E RICONOSCIMENTI

Vincitore del Premio Giuria Popolare-Dante Cappelletti 2021 con Felicissima jurnata

Vincitore del Premio ANCT 2020 – Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 

Vincitore del Premio Neiwiller dall’Artec Campania

Vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro 2019 con il progetto Dall’altra parte | 2+2=?

Menzione speciale per la regia di SeleneBando Nuove Sensibilità 2.0 del Teatro Pubblico Campano.

Per la stagione 2019/20 Mutamenti/Teatro Civico 14 di Caserta dedica un percorso di affiancamento al gruppo, all’interno del progetto Osservatorio. Nell’anno 2019 infatti la compagnia fa residenza in teatro con i progetti Dallaltra parte|2+2=? e Selene.

Putéca Celidònia è stata selezionata da Urbino Teatro Urbano 2020 per partecipare al corso di formazione FAI IL TUO TEATRO! nel luglio 2020.